Lo chiamavano Trinità – Le frasi più belle del film e le curiosità

Sceriffo, che ne facciamo dei prigionieri? O li impicchiamo o li buttiamo fuori… Ma io non posso mica stare a lavorare per loro!

Tobia: È il signore che vi manda!
Bambino: No, passavamo di qui per caso.

– Sia lodato Gesù Cristo, figliolo.
– Perché?

Ma non hai uno scopo nella vita? Fai qualcosa… ruba del bestiame… assalta una diligenza… rimettiti a giocare, magari… una volta eri un ottimo baro! Ma fa qualcosa!

La mia esposa stava al fiume señor… a lavare… un gringo l’aggredì… e la voleva… io ho corso in suo aiuto… avevo il coltello… quello mi guarda con gli occhi spalancati… e muore… nel cadere avrà battuto la testa… io gli ho dato solo qualche coltellata!

Non si era mai visto tanto sudiciume dallo straripamento del Pecos.

– Se avessi visto gli occhi di quelle ragazze… sembravano due cerbiatte impaurite…
– Uh, due cerbiatte impaurite… magari saranno state due bagasce in cerca di clienti!

– Fratello, visto cosa può fare la fede?
– Può fare miracoli, soprattutto se la metti nella canna di un fucile.

Voi gringos siete dei bastardi… volete le nostre donne e se uno vi dà una coltellata vi offendete!

Trinità: Senti Bambino… non prendertela per così poco…
Bambino: Non chiamarmi Bambino!
Trinità: Ah no? E come dovrei chiamarti?
Bambino: Non chiamarmi proprio… neanche se stai per affogare!

Pistolero: Noi siamo in sette, sbirro, e nella tua pistola ci sono solo sei colpi… non so se se ti ho reso bene l’idea, sbirro.

Trinità: Se paghi prima scommetto che non sarai tu quello che resterà in piedi… non so se ho reso bene l’idea.

C’è solo una cosa che non mi piace, maggiore… Ecco, io preferisco rubarli i cavalli… Si! Io ti faccio il lavoro e tu te li fai rubare… Lavorare per essere pagati è umiliante… meglio rubare… c’è più emozione!

“Senti affamato, ne ha ammazzati per molto meno di animali come te, ma se vuoi una croce con il nome sulla fossa dimmi come ti chiami!”
“Mi chiamano Trinità”
“Trinità… la mano destra del diavolo!”…
“Quanto vi devo?”
“Niente… niente, offre la casa.”
“Grazie! I fagioli comunque erano uno schifo!”

Trinità (Terence Hill), Bambino (Bud Spencer), Tobia (Dan Sturkie), Maggiore Harriman (Farley Granger)
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Curiosità:
  • Inizialmente, nessun produttore era interessato al film. Il regista, E.B. Clucher (Enzo Barboni), mostrò a più produttori la sceneggiatura, ma nessuno credette nel progetto perché sostituiva battute e scazzottate a sparatorie e spargimenti di sangue. Alla fine lo produsse Zingarelli, mentre per la parte si proposero Terence Hill e Bud Spencer. Il film innovò il genere “Spaghetti Western”, creando il “Fagioli Western”, prendendone in giro molti stereotipi in modo intelligente, ed andò oltre ogni più rosea previsione riscuotendo successo di pubblico e di critica.
  • Il bambino mormone con il quale Trinità gioca in una scena è Jess Hill, figlio dello stesso Terence Hill
  • La sequenza finale di Django Unchained diretto da Quentin Tarantino (2012) è un omaggio alla pellicola: Django, mentre aspetta la moglie ritrovata, sale a cavallo e imita il celeberrimo passo di Trinità, seguiti dai titoli di coda accompagnati dal tema “Lo chiamavano Trinità”, scritto da Franco Micalizzi.
  • La parte della storia del film in cui Trinità e Bambino decidono di difendere i pastori protestanti contro la banda della zona locale, è molto simile alla vicenda del film I sette samurai del 1954.

 

Una risposta a “Lo chiamavano Trinità – Le frasi più belle del film e le curiosità”

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